Progetto annuale di educazione all’immagineProgetto annuale di educazione all

PROPOSTA DIDATTICA PER LA SCUOLA PRIMARIA

L’associazione Informadarte intende proporre ai D. S. della scuola primaria un progetto annuale di educazione all’immagine e alla creatività che, affiancandosi alla normale pro-grammazione didattica, approfondirà contenuti e tematiche dei linguaggi artistici contemporanei.
Partendo dall’analisi tematica di opere d’arte antiche e moderne, mediante anche l’uso di immagini proiettate, si arriverà ad analizzare l’alfabeto base dell’arte dotando gli alunni degli strumenti necessari alla comprensione e all’apprezzamento delle arti visive contemporanee.
Strumento principe dell’azione didattica sarà il laboratorio pratico, inteso come momento del fare, in cui i bambini diventano agenti attivi del proprio apprendimento sperimentando molteplici tecniche artistiche, fino alla sperimentazione dei linguaggi più contemporanei, e producendo piccoli elaborati personali e collettivi che aiuteranno a sedimentare i contenuti trattati nel corso degli incontri.

OBIETTIVI FORMATIVI

sviluppare armonicamente la personalità dei bambini insegnando a valorizzare se stessi e gli altri, migliorando la conoscenza di sé; saper riconoscere e comunicare le proprie emozioni; promuovere un primo livello di alfabetizzazione intesa come acquisizione critica dei linguaggi visivi, conoscendone gli elementi e le differenze, attivando l’espressione e la comunicazione delle esperienze, nonché la decodificazione e l’interpretazione delle immagini, e consolidando progressivamente la competenza comunicativa; potenziare la creatività espressiva che è carattere comune a tutti gli individui ed è educabile;
incentivare la maturazione del gusto estetico, in modo da rendere sempre più ricca la comprensione del messaggio e dell’emozioni veicolate dalle opere d’arte; organizzare l’ambiente scolastico fornendo di una adeguata varietà di materiali e di strumenti al fine di sperimentare le differenti tecniche espressive;
riconoscere e usare gli elementi del linguaggio visivo: il segno, la linea, il colore, lo spazio, il movimento, la materia; utilizzare le tecniche grafiche e pittoriche, manipolare materiali plastici e polimaterici a fini espressivi; educare al bello, al gusto estetico, bambini ed insegnanti; far passare, specialmente agli insegnanti, il concetto di valorizzazione degli elaborati dei bambini attraverso l’allestimento delle loro opere.

TEMATICHE

Le tematiche affrontate saranno:

IL COLORE:

Il colore esprime stati d’animo sensazioni, crea atmosfere, ma ciò che costituisce la sua specificità è il rapporto di ritmi, discordanze, complementarietà e ripe-tizioni. In questi laboratori il colore viene trattato anche come materia: non solo da me-scolare, impastare, stendere, bensì da manipolare sovrapponendo e incollando. L’obiettivo è quello di fare nuove esperienze per eliminare stereotipi, come l’associazione di alcuni colori a specifiche cose o oggetti. Ad esempio si può provare a disegnare una casa, un sole, con forme e colori diversi o semplicemente partendo da una forma astratta per realizzare una forma riconoscibile, figurativa.

LO SPAZIO:

Cosa è lo spazio? È il luogo che ci contiene (la classe, la strada, la casa); è un’entità astratta (non lo possiamo toccare) che ci sta sopra, sotto, davanti, dietro, in-torno. Noi viviamo lo spazio, ci muoviamo in esso, e ci rapportiamo a esso. Come per-cepiamo lo spazio? Vedere può sembrare un’azione semplice ed immediata, ma a vol-te si guarda senza attenzione e senza osservare realmente. Impareremo la differenza tra spazio bidimensionale e tridimensionale, ne analizzeremo le caratteristiche qualita-tive e le possibili rappresentazioni artistiche.

IL MOVIMENTO:

Tutto ciò che è vivo, è considerato da noi sinonimo di movimento. I fattori principali che determinano ogni tipo di movimento sono tre: lo spazio, la dire-zione ed il tempo. I movimenti possono essere lenti, goffi, veloci, rapidi, impercettibili, etc. Possiamo dire che il movimento è dato da un continuo e progressivo cambiamento di posizioni. Che cos’è il movimento nell’arte? Come un’opera d’arte può rappresentare il movimento? Si mettono a confronto l’illusione di movimento e il movimento reale. Si analizza il concetto di movimento nel lavoro di alcuni grandi artisti del ‘900.

LA MATERIA:

nel laboratorio si prende coscienza delle proprie percezioni sensoriali nell’incontro con le diverse materie, si stimola il bambino ad una corretta verbalizzazio-ne, si indagano le caratteristiche e le potenzialità dei diversi materiali, acquisendo la capacità di fare scelte compositive che superino gli stereotipi figurativi. Un percorso al-la scoperta delle materie che ci circondano come portatrici di una complessità di valori inespressi, per sviluppare la propensione ad un nuovo sguardo che agisca creativa-mente sull’esperienza quotidiana.

LA LUCE:

In questo laboratorio ci dedichiamo alo studio della luce e del colore, e gio-chiamo con dei fenomeni percettivi, analizzando alcuni fenomeni quotidiani. Cosa ser-ve per vedere? Siamo sicuri che bastino solo gli occhi? Quando siamo al buio ad e-sempio cosa vediamo? E se le immagini, le ombre, le luci fossero solo elaborazioni del nostro cervello? La luce viene indagata come strumento principale per la visione, ma anche come materia prima e soggetto stesso dell’opera d’arte: dagli Impressionisti agli Espressionisti, da Lucio Fontana all’Optical art, fino alla contemporaneità.

IL RITRATTO E L’AUTORITRATTO:

Il laboratorio intende fornire diversi codici e-spressivi per indagare sulla propria identità, valorizzare il proprio percorso individuale e superare, attraverso riferimenti artistici, gli stereotipi rappresentativi. Il percorso con-sente di affinare la conoscenza di se stessi e delle proprie emozioni, di accrescere la propria autostima e di sviluppare capacità intersoggettive mediante la produzione di racconti per immagini e autobiografie espressive.

L’OGGETTO:

Gli oggetti hanno da sempre evocato e rivelato aspetti diversi della real-tà, dalla loro rappresentazione alla loro effettiva presenza all’interno di un’opera d’arte. L’oggetto conserva la sua natura di concretezza fisica, funzionale ma può diventare anche un veicolo di trasmissione di concetti, emozioni, valori culturali. Nel contesto di una società che nel corso dei decenni si è globalizzata è avvenuta anche la mondializ-zazione delle merci, e gli oggetti si sono trasformati in status symbol. In quest’ottica sembra più che mai necessario condurre i bambini verso riflessioni legate alla funzione che nella storia dell’arte gli oggetti hanno rivestito, a come essa sia cambiata, alle im-portanti novità che ha generato l’immissione fisica degli oggetti nelle opere o la sostitu-zione dell’opera stessa con un oggetto.

PREPARAZIONE ED ALLESTIMENTO DELL’EVENTO FINALE (Facoltativo):

I bambini partecipano attivamente all’allestimento degli elaborati prodotti, e alla loro e-sposizione. Si prevede un incontro finale aperto alle famiglie, in cui i bambini saranno chiamati a fare da guida al percorso da loro completato.

ARTICOLAZIONE E DURATA

Il progetto si articola in 14 incontri laboratoriali della durata di 2 ore ciascuno, due volte al mese, nel periodo compreso tra ottobre e maggio, più 2 incontri (facoltativi) di preparazio-ne ed allestimento della mostra finale degli elaborati prodotti. Per un totale di 16 incontri, da svolgere in aula in giornate ed orari da concordare.
Ogni singola tematica verrà sviluppata nel corso di due incontri (una tematica al mese), al fine di sedimentare i contenuti e dare la possibilità agli insegnanti di approfondirne le te-matiche a livello interdisciplinare durante la regolare attività didattica.

CONTRIBUTO

Il contributo, comprensivo di materiali, per l’intero progetto e la presenza di 2 operatori dell’as-sociazione, è di 90 euro a partecipante (iva inclusa) per il solo ciclo di 14 incontri laborato-riali, da pagarsi in due rate distinte; o di 100 euro per intero ciclo di incontri laboratoriali più due incontri per l’allestimento e presentazione della mostra finale.